La luce è fondamentale in fotografia e per sfruttarla a pieno nei nostri scatti bisogna prima capirla e in un certo senso anticiparla. La luce può essere usata in modo creativo, può aiutarti ad
esprimere meglio e con più efficacia il messaggio che vuoi trasmettere e di conseguenza emozionare l’osservatore.
Un modo per rendere più pratico – e quindi più comprensibile – il tema della luce è quello di spezzettarlo e classificarlo in modo da attribuire delle caratteristiche ai più importanti tipi di luce naturale quelli che puoi usare, proprio come useresti uno strumento, per comunicare attraverso le tue fotografie.
Luce naturale:
- Lo scopo ultimo delle fotografie è quello di comunicare in modo visivo, di trasmettere delle emozioni e delle sensazioni attraverso le immagini. Puoi sfruttare la luce naturale (nei sui diversi aspetti) per rendere maggiormente efficace questa comunicazione.
- Per incrementare le possibilità creative impara a riconoscere le diverse caratteristiche della luce naturale, e lascia che sia la luce stessa la forza trainante delle tue immagini.
- La luce naturale varia a seconda del momento della giornata e in base alle condizioni meteo. Di conseguenza anche tutto ciò che la luce illumina cambia aspetto. Impara ad osservare le differenze per poterle sfruttare al meglio nelle tue fotografie.
- Fai pratica in modo da imparare a gestire meglio la luce a tuo vantaggio; con l’esperienza potrai dirigerla, rifletterla o attenuarla per ottenere esattamente l’effetto che desideri. Osserva come incide sul tuo soggetto nelle diverse angolazioni e nota le differenze.
- La luce che vedi, guardando un panorama o il soggetto che hai scelto di fotografare, cambia quando è ripresa dal mirino della macchina fotografica. Fai pratica e cerca di cogliere le diverse sfumature tra ciò che vedi nella realtà e come appare in fotografia. Impara a fotografare la luce.
Affrontiamo questo tema suddividendolo nei diversi tipi di luce di viaggio e analizziamone per ognuno le caratteristiche e le difficoltà da superare in termini fotografici.
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La luce al crepuscolo
Quella del crepuscolo è la luce presente durante la prima e l’ ultima ora di luce del giorno. Dato che la luce del crepuscolo è molto variabile, viene convenzionalmente distinta in varie fasi.
La caratteristica principale della luce al crepuscolo è la capacità di enfatizzare la bellezza dei soggetti. Non solo, molto spesso in base a quello che sceglierai di fotografare, potrai sfruttare questa luce per conferire un senso di mistero.
La presenza di nubi sparse vicino all’orizzonte quando tramonta il sole può trasformarsi in uno spettacolo di luci e colori. Le nuvole, come in un dipinto, assumono sfumature che vanno dal rosso intenso al viola brillante.
Quando invece non ci sono nuvole nel cielo tutto si tinge di toni freddi come il grigio o il blu.
La luce del crepuscolo è sempre una luce morbida che genera ombre molto deboli o inesistenti.
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La luce al crepuscolo: come agire
Dato che al crepuscolo l’intensità della luce naturale è debole la prima cosa da fare è evitare di realizzare immagini sfocate a causa delle vibrazioni della macchina fotografica.
Un treppiede potrebbe essere la soluzione, in alternativa, ti suggerisco di utilizzare un obiettivo
che ti dia la possibilità di usare diaframmi molto aperti (fino a f/2.8 o più) e che ti permetta di impostare l’otturatore con tempi di esposizione brevi.
Imposta l’apertura al valore più basso, il valore ISO più alto prima che l’immagine sgrani,
e la velocità di scatto più rapida facendo attenzione a non perdere troppi dettagli nelle zone più scure dell’inquadratura. Cerca una posizione più stabile possibile ed esegui alcuni scatti in sequenza.
Qualsiasi fotografia scattata durante una fase del crepuscolo evocherà, seppur in diversa misura, almeno una di queste sensazioni.
La luce del crepuscolo è di breve durata esiste quindi un limite ristretto di foto che puoi scattare con questo tipo di luce. A seconda del luogo in cui ti trovi puoi comunque realizzare immagini uniche che raffigurano le luci della città, un paesaggio naturale oppure dei ritratti.
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La Golden Hour o ora magica
Durante le prime ore dell’alba e del tramonto tutto assume un aspetto dorato e magico; ecco perche in fotografia questi momenti della giornata si definiscono con i termini: ora magica o ora d’oro.
Una caratteristica dell’ora magica è quella di trasformare tutto in arancione scuro o arancione chiaro a seconda della posizione del sole.
Questa è una luce molto versatile che ti permette di realizzare una miriade di immagini diverse grazie alla direzionalità e all’effetto sui colori.
Puoi sfruttare la progressione di tonalità dell’ora magica per scolpire con la luce oppure puoi creare immagini di sagome e forme.
Puoi anche sfruttare in modo creativo le caratteristiche ombre lunghe che si formano con questa particolare luce.
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La golden hour: come agire
La difficoltà principale dell’ora magica è quella di gestire le ombre. Ti può capitare che un’ombra indesiderata distolga l’attenzione dagli elementi principali dell’inquadratura, altre volte potresti anche ritrovare la tua stessa ombra nella foto che hai scattato.
La prima cosa da fare è prendersi un po’ di tempo per scegliere la posizione migliore da cui scattare l’immagine e poi potresti aiutarti con un obiettivo lungo che ti permetta di scattare anche da lontano rispetto al soggetto
Per ovviare a queste difficoltà devi scegliere accuratamente la tua posizione; puoi evitare di includere la tua stessa ombra all’interno della fotografia usando un obiettivo più lungo in modo da non dover essere troppo vicino al soggetto per scattare.
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La luce naturale quando il sole è coperto dalle nuvole
La luce naturale quando il sole è coperto dalle nuvole è morbida ed uniformemente diffusa. Proprio perché si tratta di luce equamente distribuita, l’aspetto del tuo soggetto rimarrà lo stesso da ogni angolazione indipendentemente dalla tua posizione.
A differenza dell’ora magica e della luce del crepuscolo, questo tipo di luce è meno brillante, l’effetto sui colori è neutro ed alcune volte un po’ troppo debole al punto che i soggetti potrebbero risultare scuri.
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Cielo coperto: come agire
Quando il cielo è bianco o grigio chiaro è facile rischiare di sovraesporre una fotografia facendola apparire bruciata e spenta. Allo stesso tempo, se si compensa troppo l’esposizione, si rischia di sottoesporre il soggetto facendolo apparire troppo scuro e privo di dettagli.
Non eccedere nella sovra o sottoesposizione, ti suggerisco di scattare in RAW e migliorare le foto in post-produzione. Anche solo aumentare i contrasti, con un programma come Lightroom o Photoshop, può fare la differenza.
Tieni sempre presente che scattare in RAW offre maggiori possibilità e opzioni su cui lavorare in post-produzione.
Molto spesso questa luce conferisce alle immagini un’atmosfera cupa e malinconica. Queste sensazioni possono essere attenuate o enfatizzate in base al soggetto che si sceglie di fotografare. Scegliere il mare in burrasca ad esempio servirà ad accentuare queste sensazioni mentre un volto sorridente le attenuerà.
Con la luce ovattata che si crea quando il sole è coperto dalle nuvole è importante scegliere un soggetto che abbia un carattere forte.
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Luce nella nebbia
Ci sono due tipi diversi di luce naturale quando c’è la nebbia a seconda che il cielo sia coperto dalle nubi oppure che ci sia il sole.
Nel primo caso la nebbia è più fitta e spessa mentre, nel secondo caso, è più bassa e leggera e i raggi del sole interagiscono con la nebbia stessa creando effetti evocativi che puoi sfruttare per le tue fotografie di viaggio.
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Luce nella nebbia come agire
Una delle sfide da affrontare quando si fotografa nella nebbia è la luce debole. La nebbia affievolisce i colori e fa apparire i soggetti, che non sono vicini alla posizione del fotografo, come se stessero scomparendo.
Il fattore sul quale puoi lavorare maggiormente è proprio la distanza tra te e il soggetto. Dato che l’atmosfera stessa della nebbia è ciò che maggiormente cattura l’attenzione dell’osservatore in questo genere di fotografie, ti suggerisco di porre maggiormente l’attenzione sulle forme e sui contorni piuttosto che sui dettagli specifici del soggetto.
Puoi anche sfruttare la nebbia per trasmettere le sensazioni di una fredda mattina d’inverno.
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5 commenti
coach · 9 Luglio 2016 alle 20:48
Molto bene mi piace come hai impostato questo articolo,ottima la scelta del PDF così si può studiare anche off line come dispensa, bravo continua così ….sorprendimi…regalaci un articolo sulla nitidezza in relazione alle aperture fuori dal solito coro….
Piero Esposito · 10 Luglio 2016 alle 07:15
Ciao Andrea ottimo articolo molto chiaro anche per me che sono un neofita. Continua così.
chiara · 31 Agosto 2017 alle 22:30
Ciao!!! Grazie! Ottimi suggerimenti mi esercitero’ con la luce
gianfranco · 29 Gennaio 2019 alle 09:41
ciao andrea , in poche e chiare parole sintesi di un contenuto molto più vasto
bravo e grazie
Silvio · 26 Febbraio 2019 alle 23:29
Ottimo articolo strutturato per sezioni molto chiare
Grazie