Foto ritratto: 10 consigli utili (parte I)

1953: Marilyn Monroe – ritratto. (Photo by Michael Ochs Archives/Getty Images)

La fotografia di ritratto è un genere molto amato: niente come il volto di una persona è in grado di esprimere quelli che sono i moti interiori, aprendo una porta ai misteri dell’anima. Parte fondamentale per un buon Corso di fotografia base.

Il fotoritratto è un genere che ha attraversato gli anni senza mai passare di moda, e riuscendo sempre a innovarsi, in linea con i progressi tecnologici della materia. I più grandi fotografi si sono cimentati con i ritratti, regalando dei veri e propri capolavori che sono rimasti nel tempo come opere d’arte capaci di comunicare sempre qualcosa di importante.

Steve McCurry – National Geographic -foto ritratto

Basti solo pensare alla ragazza pakistana fotografata da Steve McCurry nel 1984 per National Geographic: i suoi profondi occhi azzurri riescono a toccare le corde più profonde dell’anima.

Con questo excursus di consigli non vi promettiamo di farvi arrivare a quei livelli, ma di aiutarvi a produrre scatti di qualità, avvicinandosi a un rapporto consapevole con la macchina fotografica.

1. Attenzione allo sfondo!

Nella fotografia ritrattistica è importante che lo sfondo non tolga l’attenzione dal soggetto principale, ossia la persona. Quindi, spazio alla creatività, ma con la cura di mantenere sempre la concentrazione sul centro “psicologico” dello scatto.

2. L’illuminazione

Quando si parla di fotoritratto, la forma di illuminazione che è sicuramente più d’aiuto a chi scatta è la luce naturale. In mancanza di questa, il fotografo può utilizzare la luce continua o il flash.

Nel primo caso, assume una grande importanza l’effetto calore prodotto dalle lampade in studio, che però, in particolari condizioni climatiche, può rivelarsi anche uno svantaggio.

Nel caso del flash, invece, quest’ultimo problema scompare: può essere invece difficile tenere d’occhio il portafoglio, perciò il nostro consiglio è quello di ricorrere a flash come l’SB – 600 o l’SB – 800.

Se lo scatto si svolge in un interno, una soluzione di grande suggestione può essere mettere il soggetto di profilo sotto una finestra aperta, se questa è rivolta verso nord. I lineamenti della persona risulteranno così accarezzati da una luce che li renderà più dolci, e decisamente carichi di mistero.

3. Quale obiettivo migliore per ritratti?

Ovviamente il capitolo degli obiettivi ha un’importanza molto grande: per un fotoritratto efficace è consigliabile usare obiettivi con focali da 80 a 105, che permettono un equilibrio tra la distanza e la possibilità di catturare tutti i particolari possibili del soggetto.

Tim Roth in una foto promozionale

L’impiego degli obiettivi grandangolari può essere consigliato solo nel caso in cui si voglia riprendere l’intera persona: in caso contrario sarebbe solo foriero di fastidiose deformazioni nella resa del volto.

Gli obiettivi a media focale sono, come abbiamo già affermato, decisamente più utili per questo genere di fotografia, dal momento che riescono a rendere in maniera estremamente efficace le proporzioni del viso, isolando nel modo giusto il soggetto rispetto allo sfondo davanti al quale si trova.

4. Conservare i campioni

Uno dei miei consigli preferiti per la fotografia di ritratto è quello di stampare o salvare sul telefono delle pose per ricordarti il ​​risultato desiderato. Un altro vantaggio è che puoi mostrarlo al tuo modello in modo che abbia un’idea migliore di come vuoi che si metta in posa. Naturalmente, dovresti sempre essere realistico quando si tratta dei tuoi risultati ideali. È meglio attenersi a ritratti semplici con illuminazione naturale, almeno per le prime sessioni di fotografia di ritratto, piuttosto che a scatti altamente modificati e illuminazione complicata.

5.  Attenzione agli occhi

Questo è forse uno dei consigli più importanti e trascurati sulla fotografia di ritratto per principianti. Si dice che gli occhi siano le “finestre dell’anima” e qualsiasi ritratto può perdere la vita quando gli occhi sono nascosti o troppo scuri.

Per scattare ritratti ravvicinati più sorprendenti, ti consigliamo di porre l’accento sugli occhi. Ciò significa assicurarsi che gli occhi siano acuti e abbiano una buona quantità di luce riflessa su di essi. Se possibile, posiziona manualmente il punto di messa a fuoco automatica (AF) sugli occhi per assicurarti che sia nitido anche quando utilizzi una profondità di campo ridotta. Puoi sempre schiarire e modificare maggiormente gli occhi in Photoshop, ma vuoi assicurarti che anche le immagini che stai catturando nella fotocamera siano di alta qualità.

6. Evoca un’espressione genuina

In un mondo di selfie e “immagini perfette”, lascia che i tuoi ritratti intravedano la persona sotto la facciata che mostrano sui social media, anche se solo per pochi fotogrammi. Quelle sono le foto vere che cattureranno l’attenzione di uno spettatore.

7. Cambia angolazione

Una volta che hai imparato a realizzare buoni ritratti, potresti voler giocare un po’ per aggiungere personalità e un aspetto narrativo alle tue foto. È consigliabile mettersi allo stesso livello del soggetto, soprattutto se si tratta di bambini piccoli e si stanno realizzando sessioni di ritratti di famiglia. Guardare i soggetti negli occhi è il modo migliore per dare alle tue immagini un aspetto più personale. Considera l’idea di avvicinarti e scattare da un’angolazione diversa se desideri concentrarti su altre caratteristiche, come labbra, orecchie e naso.

8. Usa oggetti di scena

I limiti creativi si riducono quando sei una persona intraprendente. Rimarrai sorpreso dal tipo di oggetti di scena che anche i fotografi professionisti utilizzano dietro le quinte solo per ottenere il risultato desiderato! I riflettori per auto, i pannelli di polistirolo e persino le torce elettriche sono oggetti di scena comunemente utilizzati per far rimbalzare e aggiungere più luce al viso e agli occhi del soggetto. Nella fotografia di ritratti di neonati, in particolare, gli oggetti di scena sono fondamentali per ottenere lo scatto desiderato.

Oltre ad avere accessori e un luogo che completeranno il tuo modello, potresti anche voler includere alcuni oggetti di scena da includere nello scatto. Avere oggetti di scena nelle tue immagini aggiunge interesse alle tue foto e offre all’osservatore più cose da guardare, ancora meglio se gli oggetti di scena sono collegati al tema generale. Tuttavia, molti professionisti in realtà fanno esattamente il contrario e utilizzano oggetti di scena che aggiungono contrasto al soggetto. Non aver paura di sperimentare texture, colori e persino sfondi. È da qui che provengono i concetti e gli stili distintivi di molti fotografi professionisti!

9. Scatta in RAW e in bianco e nero

Ciò che distingue i fotografi ritrattisti esperti dai principianti è la loro capacità di produrre foto straordinarie ma uniche. Prova a scattare in bianco e nero o in bianco e nero per dare alle tue foto più drammaticità ed evidenziare le diverse trame all’interno dell’immagine.

Puoi anche provare a scattare in formato RAW anziché nel solito formato JPEG compresso . Scattare in formato RAW produce “negativi digitali” che preservano i dettagli e producono foto ad alta risoluzione che sono molto più facili da modificare in seguito: ciò significa che puoi correggere foto sovraesposte, modificare gonfiori poco attraenti e salvare ritratti che puoi utilizzare per stampe di grandi dimensioni.

10. Usa il contrasto per attirare lo spettatore

I nostri occhi sono generalmente attratti dalle aree luminose delle foto, quindi usa l’illuminazione per focalizzare l’attenzione dello spettatore dove racconta meglio la storia. Può trovarsi ovunque nell’immagine, ma assicurati di attirare l’attenzione dove si adatta maggiormente.

11 (bonus). Avvicinati

Vecchi libri polverosi sulla fotografia di ritratto ti diranno di stare indietro mentre si realizza un ritratto nel tentativo di comprimere lo spazio. Ma la verità è che avvicinarti e avvicinarti letteralmente al soggetto ti consentirà di connetterti meglio con la persona che stai fotografando. E per molti fotografi ritrattisti, questa connessione è fondamentale.

Vi sono stati utili questi consigli? Avete già provato a metterli in pratica?

Un saluto

Andrea Darrei