Così tante belle immagini rimangono lì a prendere “polvere digitale” sul telefono o sull’hard disk: nessuno le vede, nessuno può apprezzarle, presto finiscono nel “dimenticatoio”. Certo questo è un triste destino soprattutto se pensi che hai speso soldi, energia e tempo…Magari hai passato ore su un treno, in macchina, in nave o in aereo…
Non puoi lasciare che il tuo duro lavoro vada sprecato!
Le tue foto di viaggio (anche se si tratta solo di un fine settimana fuori porta) vanno condivise, vanno mostrate o riguardate spesso per tornare con la memoria a quei momenti unici e indimenticabili.
Una volta che torni a casa, dopo un viaggio, sfoglia le tue immagini. Organizzale con cura, seleziona gli scatti migliori e perfezionali con un buon lavoro di editing. E non dirmi che le foto si scattano e basta. L’editing è la seconda fase del lavoro, ed è tanto importante quanto lo scatto. Se non lo fai, lasci il lavoro a metà. Questo è proprio uno degli aspetti più fraintesi della fotografia digitale: ciò che accade dopo lo scatto. L’editing delle foto, ovvero la post-elaborazione, è l’equivalente della camera oscura quando si usava la pellicola. Questo è il passaggio in cui crei il prodotto finale.
Dopodiché, valuta tutte le opzioni che hai a tua disposizione: considera cosa fare dopo. Se hai scattato delle foto in modo studiato ed accurato, se il risultato sono scatti mozzafiato e tecnicamente corretti, potresti partecipare ad un concorso di fotografia di viaggio; oppure potresti considerare di caricare i file su un sito di immagini stock per guadagnare un’entrata extra. Potresti avviare un gruppo su Facebook in cui condividere immagini a tema…Insomma, le opzioni sono davvero illimitate e puoi fare in modo che i tuoi sforzi non finiscano nel “dimenticatoio”.
Potresti anche utilizzare le tue immagini per creare un tuo portfolio, che puoi utilizzare da sottoporre a riviste, guide di viaggio e siti Web di turismo.
In ogni caso, indipendentemente dal fatto che tu decida di guadagnare o meno dalle tue foto, assicurati di condividerle con familiari e amici, di persona o sui social media. Potresti anche mettere insieme una piccola presentazione in cui discuti dei tuoi viaggi, racconti storie e condividi i tuoi scatti preferiti.
La fotografia di viaggio è molto divertente e può essere davvero gratificante, ma è anche un duro lavoro: devi conoscere la composizione; la regola dei terzi; le linee guida. Devi sapere come bilanciare primo piano e sfondo; come scegliere l’inquadratura più adatta in modo da enfatizzare al massimo le caratteristiche del soggetto; identificare i migliori punti focali; conoscere l’uso del colore e il potere della narrazione fotografica…
E inoltre, devi sapere come viaggiare leggero (in termini di attrezzatura adeguata); dovresti esplorare i luoghi in anticipo; prendere le dovute precauzioni a seconda di dove ti trovi e cercare gli angoli più insoliti e nascosti in modo da realizzare immagini davvero uniche.
Non puoi pensare che basti semplicemente scattare e sperare per il meglio! Non è questo il modo di procedere se ami davvero la fotografia e se vuoi migliorare le tue abilità.
Soprattutto non è il modo di procedere se poi decidi di fare qualcosa di creativo e produttivo con tuoi scatti, come abbiamo accennato. La fotografia di viaggio, per sua stessa natura, è fonte di ispirazione ed entusiasmo. Se ti prendi il tempo e spendi i soldi per andare in vacanza, vale la pena catturare immagini meravigliose e memorabili.
C’è una cosa che pochi suggeriscono quando si tratta di fotografia di viaggio ed è questa: la sera, prendi appunti.
Ogni sera, dopo una giornata di lavoro con la tua fotocamera, prenditi il tempo per annotare alcuni appunti su un quaderno (o un diario di fotografia) sugli eventi della giornata (in relazione alle opportunità fotografiche). Può sembrare insolito, ma fa davvero la differenza.
Intanto, ti aiuterà ad organizzare meglio le tue immagini in un secondo momento. E ti aiuterà a mantenere vivi i ricordi anche molto tempo dopo, permettendoti così di condividere storie legate ai tuoi scatti, altrimenti dimenticate.
Includi soprattutto qualsiasi pensiero tecnico o artistico con l’intento di migliorare le tue prestazioni fotografiche: chiediti cosa avresti potuto fare di diverso; cosa invece ti ha dato maggior soddisfazione; qual è la cosa che hai imparato scattando un dato soggetto; scrivi altre considerazioni sulla luce; sull’esposizione; sulla composizione e le tecniche di messa a fuoco. Tutto ciò che pensi possa aiutarti come riferimento che potrai rileggere e da cui imparare, anche dopo anni.
La fotografia di viaggio richiede studio e pratica, ma la buona notizia è che chiunque può esercitarsi, imparare e migliorare. Tutto ciò che serve è determinazione, disciplina e la volontà di prendersi il tempo per migliorare davvero le proprie capacità.
Le fotografie di viaggio sono ricordi. Quando osservi un’immagine scattata durante un viaggio, questa ha il potere di rievocare sensazioni che ti riportano in un luogo dimenticato da tempo.
Le fotografie di viaggio non sono tanto una questione di attrezzatura, quanto piuttosto di chi scatta le foto. Impara e applica le regole e inizierai a scattare più immagini che le persone vorranno ammirare, foto in grado di stupire, di incuriosire.
Ovunque tu sia, quando sei in viaggio, pensa a tutto ciò che ti circonda. Se vedi una montagna lontana che vuoi fotografare, guardati intorno e vedi se riesci a trovare qualcosa di interessante da incorporare nello scatto. Se sei vicino a un fiume, magari potrebbe trattarsi di una canoa. In altri luoghi potrebbe essere una casa, un gruppo di animali selvatici. O magari una struttura o un oggetto abbandonato.
Se stai scattando fotografia su una strada di città, guarda cosa accade intorno a te. Venditori ambulanti, diversi mezzi di trasporto, insegne e vetrine possono essere tutti incorporati come primo piano per fornire contesto e narrazione fotografica.
Se non riesci a trovare qualcosa, sii creativo: ad esempio, puoi fotografare qualcuno che oltre a costituire un soggetto può anche servire come mezzo per dare un’idea delle dimensioni, un senso di scala al tuo soggetto. Pensare oltre a ciò che comprende il primo piano e lo sfondo dell’immagine, e concentrarsi sugli elementi più piccoli e i dettagli, ti aiuterà a creare immagini più equilibrate e interessanti.
Usa ciò che ti circonda (dettagli ed elementi) per inquadrare il soggetto, illustrando così a chi osserva la scena all’interno dello scatto. Seguendo questo metodo l’osservatore si sentirà più coinvolto e riuscirai maggiormente nel tuo intento di catturare il suo sguardo e la sua attenzione sulla foto che hai scattato.
Ricorda solo di non confondere il tuo spettatore con troppi elementi compositivi e mantieni chiaro il soggetto.
Uno degli aspetti più belli della fotografia di viaggio è che quando scatti una foto, hai in mente tutto il background e l’atmosfera del tuo viaggio. Quando guardi l’immagine in seguito, tutto ciò ti tornerà in mente.
Quando scatti foto di viaggio, tieni presente che nessun altro ha quel punto di vista, quel senso di atmosfera che per te “avvolge” ogni scatto. Poniamo che abbia trovato delle bellissime cascate mozzafiato, per le persone che guarderanno la tua foto, quello scatto di una cascata non rappresenta altro se non lo scatto di una cascata…
E cosa ne è stato del percorso che hai fatto e della sorpresa quando ti sei trovato di fronte a quelle cascate? Nulla. E che dire della sensazione di quanto fosse rinfrescante sulla pelle l’acqua che hai toccato? Anche di questa non c’è traccia… Per l’osservatore non resta che un’immagine bidimensionale, probabilmente osservata in modo veloce e superficiale per passare rapidamente alla successiva.
Quindi, alla luce di tutto ciò, il tuo obiettivo come fotografo di viaggio è proprio quello di dare vita a tutto quel contesto perduto. La verità è che, il più delle volte, una fotografia vale più di mille parole. Come fotografo, il tuo compito è quello di trasmettere quelle parole attraverso le immagini che realizzi.
Scopri come raccontare una storia con le tue fotografie. Crea scatti in grado di attirare l’attenzione di chi osserva sulla storia che si cela dietro gli elementi visivi. Usa le emozioni, identifica e cattura i momenti, incorpora l’elemento umano in modo che i tuoi scatti risuonino con chi osserva.
Quando possibile, dedica un po’ di tempo per studiare lo scatto che stai cercando di realizzare, per pensare al momento che stai cercando di catturare e alla storia che vuoi raccontare al tuo spettatore. Mettiti nei panni di chi osserva, immagina di guardare la foto senza altro contesto e prova ad organizzare l’inquadratura partendo da questo presupposto.
Questo è un elemento chiave della fotografia; richiede tempo, pazienza e dedizione. Probabilmente commetterai errori e va bene se li sfrutti per imparare e migliorare.
1 commento
Gianni Blecich · 22 Agosto 2022 alle 11:33
che i tuoi consigli che sembrano scontati in realtà ti conducono ad una saggia riflessione.