La fotografia in bianco e nero sta attraversando una vera e propria rinascita in tutti i campi: dalla street photography, ai ritratti ma anche la fotografia di viaggi, di paesaggi urbani, still life e macro ecc.
I fotografi e gli appassionati di fotografia che amano particolarmente l’idea di lavorare con le forme, con i toni e la possibilità di enfatizzare al massimo i dettagli delle scene fotografiche ricreate, sono concordi nell’affermare che il Bianco e Nero è perfetto a questo scopo.
Alle volte sottovalutato, oppure considerato come un modo per nascondere ad eventuali errori, le opinioni sul Bianco e Nero sono cambiate radicalmente. Vediamo nello specifico il perché, vediamo quali sono i vantaggi del Bianco e Nero e cosa può fare che le fotografie a colori non possono fare.
1. Spesso si ha la necessità di semplificare una determinata scena e il bianco e nero la rende decisamente più semplice da osservare. Con la fotografia in bianco e nero il mondo si trasforma in sfumature di grigio, bianco e nero; alcune più brillanti altre più scure.
2. Grazie ad un uso specifico dell’illuminazione è possibile porre maggiore enfasi su un dato soggetto. Allo stesso modo in cui i colori brillanti, come il rosso ad esempio, possono mettere in risalto un soggetto, così anche il bianco e nero. Tutto sta nell’usare la luce come uno spotlight, come un rifletto sul soggetto scelto.
3. Il bianco e nero può trasformare una foto insignificante in un’immagine più interessante quando il colore non è efficace nel trasmettere il racconto fotografico desiderato.
4. Una scena in bianco e nero stimola l’immaginazione e allena la mente ad interpretare il messaggio di un’immagine. Davanti ad una foto in bianco e nero la mente immagina anche ciò che non è visibile.
5. Il bianco e nero conferisce un aspetto classico ad una fotografia.
6. A proposito di aspetto classico, ci ricolleghiamo al punto 5 perché grazie al bianco e nero è possibile ricreare il “noir”.
Che si tratti di uno stile o di un genere, il “noir” ha un aspetto caratteristico che possiamo vedere in molti vecchi film e foto in bianco e nero.
E’ uno stile che si può ricreare grazie all’abilità nell’uso di un insieme di fattori: l’illuminazione, la composizione, la posa e la post-produzione.
L’intento è quello di sfruttare questi fattori per ricreare l’atmosfera del thriller e del poliziesco a sfondo drammatico degli anni ’40 e ’50.
In questa seconda parte dell’articolo voglio suggerirti consigli e tecniche che ti aiuteranno ad imparare con facilità come ottenere quell’atmosfera nelle tue foto.
Ai tempi i film erano illuminati da luci dure, luci che creano ombre definite e intense. Anche tu puoi ricreare quello stile senza necessità di costose attrezzature. Non hai bisogno di acquistare modificatori o altro, ti basteranno dei teli fotografici anche “fai da te” che ti aiuteranno ad ottenere specifici effetti di luci e ombre.
Con la fotografia da film noir vogliamo tenere presenti alcuni elementi chiave, non tutti sono necessari ma tutti rappresentano idee rilevanti da tenere in considerazione:
- tutti gli scatti devono essere in bianco e nero ad alto contrasto;
- sono da preferirsi soggetti della città, ambienti chiusi e notturni, persone;
- utilizzare preferibilmente una bassa profondità di campo con messa a fuoco selettiva;
- limitare al minimo l’uso del flash, utilizzare preferibilmente la luce disponibile;
- eventuali riflessi dell’obbiettivo e il rumore digitale sono accettati;
- nella maggior parte dei casi, è necessario pochissimo lavoro di post-produzione.
Fare qualche ricerca e cercare ispirazione è sempre una buona idea prima di iniziare in quanto ti serve per aiutarti a visualizzare mentalmente l’atmosfera e la disposizione della scena che vuoi ricreare nelle tue immagini.
Il simbolismo ha un ruolo importante nel ricreare l’atmosfera da film noir. La rappresentazione del tuo soggetto con ombre sul viso o un alone di luce dietro la testa è un modo per trasmettere all’osservatore le emozioni e le sensazioni evocate dai personaggi nelle tue immagini.
La luce è l’elemento chiave per ricreare l’atmosfera di mistero, così come il fumo e le ombre possono aggiungere un senso di pericolo e di dramma.
Nei ritratti, il segreto sta nel posizionare il soggetto al buio in modo da nascondere parte del volto e illuminarne solo un lato o una parte. Per ottenere questo effetto, puoi servirti di un semplice softbox a griglia (ce n’è sono anche di molto semplici ed economici, alcuni si aggirano intorno ai 30 euro).
Questa tecnica serve creare uno stato d’animo misterioso, caratteristico del genere.
Altri strumenti a basso costo che puoi utilizzare sono, come abbiamo detto, dei teli fotografici così come delle lampadine ad incandescenza e ad alta potenza.
I film noir miravano a manipolare la realtà percepita dall’osservatore con l’intento di raccontare una storia. Molto comuni ad esempio gli scatti a basso angolo, per far sembrare il soggetto più imponente, l’uso delle silhouette, l’uso del grandangolo e dell’angolo olandese (Dutch angles) per distorcere la realtà.
Un cliché, tuttavia un elemento iconico di questo stile, è l’uso delle linee orizzontali delle ombre sulla scena; in genere la luce che filtra dalle persiane o da una finestra laterale.
Come fotografi, possiamo sfruttare le tecniche utilizzate nei film noir per creare le nostre storie. Si tratta infatti di uno stile che ci insegna come poter usare l’illuminazione drammatica e gli angoli di ripresa unici per realizzare immagini originali. In un periodo in cui il cinema era prevalentemente in bianco e nero, la luce era l’elemento visivo più forte.
1 commento
Gianni · 16 Aprile 2019 alle 18:46
Interessantissimo.