Caro Amico,
Posare davanti a una macchina fotografica può rappresentare una sfida per molte persone che spesso si trovano a disagio, in imbarazzo e insicure. Infatti, la presenza di una macchina fotografica può generare un senso di vulnerabilità se i soggetti inquadrati si rendono conto di essere al centro dell’attenzione con l’obiettivo della macchina fotografia, o dello smartphone, puntato verso di loro.
Tutto questo può portare a una serie di preoccupazioni e pensieri auto-critici riguardanti il proprio aspetto fisico, il proprio atteggiamento, la messa allo scoperto dei propri difetti, la postura ecc… ll che si traduce in fotografie innaturali, forzate, poco espressive se non addirittura imbarazzanti!
Il processo di posa può sembrare innaturale e forzato per molte persone si sentono costrette ad assumere pose e espressioni che non riflettono necessariamente la loro personalità o il loro stato d’animo. Questo senso di mancata autenticità non solo crea disagio ma è evidente nel risultato finale, cioè negli scatti fotografici.
Questo problema non riguarda solo la fotografia di ritratti ma si estende ad una varietà di contesti fotografici ed emerge in tutte quelle situazioni che possono influenzare l’interazione tra chi scatta e i soggetti fotografati