Come funziona il tono e il contrasto in fotografia

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La fotografia in Bianco e Nero è da sempre la massima espressione di quest’arte, la fotografia, digitale o classica che sia, o per  hobby o passione allo stato puro.

Grazie al bianco e nero riusciamo a capire la vera anima della fotografia. Fin dagli albori, raffinata e misteriosa, ci dona delle emozioni molto particolari.

Il profondo contrasto tra le 2 parti, pieno e vuoto, chiaro e scuro si mescolano in una speciale alchimia di sensazioni formando quello che è un vera magia, quella del monocromatico.

Pensavo di fare un report esclusivo, poi ho pensato che avrei dovuto dare accesso a tutti a queste importanti informazioni, che non troverete molto in giro..

Quando scattiamo in bianco e nero, il colore scompare e non dobbiamo più vedere e pensare come un insieme di macchie colorate, ma abbandonare la distrazione delle variazioni cromatiche e concentrarci su altri elementi di natura compositiva, rimuovendo il colore e dando sfogo ala nostra sensibilità data dalla luce.

1° consiglio. Ombre e luci.
In condizioni di luce intensa traete il massimo della differenza di luce e create un’immagine  con elementi contrastanti in un mix di chiari e scuri. Cercate le ombre più scure per enfatizzare le forme più interessanti.

2° consiglio. Miscelare le fonti di luce
Le fonti di luce, anche in un corso di fotografia sono le basi per capire come risulterà illuminato il nostro soggetto. Mentre nel Nel bianco e nero, non sono un problema perchè non bisogna preoccuparsi del bilanciamento  del bianco Flash, naturale, tutto funziona.

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Guida all’acquisto di una fotocamera digitale 2

nuove-compatte-con-super-zoom

Oggi analizzeremo un’altra categoria tra le migliori fotocamere sul mercato:

Compatte Superzoom

Le fotocamere superzoom o bridge, come  a volte vengono chiamate, mettono a disposizione un’ottica dotata di un’ampia estensione dello zoom che supera facilmente il valoredi 10x, di solito il massimo che possono raggiungere le fotocamere compatte di fascia alta.

36X è il valore di ingrandimento incredibile che le fotocamere superzoom possono arrivare tranquillamente, insieme a tantissime funzioni tipiche di una reflex entry level. Ma anche qui abbiamo un lato negativo: purtroppo un’ottica fissa e un sensore più piccolo rispetto alle “signore ” Reflex, donano alle compatte superzoom una posizione di compromesso  sulla qualità generale delle fotografie.

Molte hanno un’aspetto molto simile alle reflex, quindi molto professionale, ma si presentano con  dimensioni più compatte e sono adatte a chi vuole ottiche Zoom affidabili, senza arrivare ai costi esorbitanti  di una reflex vera e propria, ma guadagnando in comodità e completezza.

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Fotografia digitale: guida all’acquisto di una fotocamera digitale

NIKON COOLPIX P500

Parte I

Oggi voglio fare una carrellata sulle migliori macchine fotografiche digitali sul mercato, una specie di mini Guida all’acquisto. Se se pensavi di cambiare modello passare ad una reflex o anche solo iniziare questo fantastico mondo della  fotografia digitale con la tua prima fotocamera, ecco che questo post ti sarà molto utile per scegliere.

Oggi come oggi la tecnologia si evolve a velocità supersonica, rendendo difficile cosa soddisfi appieno le nostre esigenze, rispetto al budget a disposizione.
Gli ultimi miglioramenti ai sensori d’immagine e ai processori hanno garantito anche alle più compatte la capacità di generare fotografie eccezionali.

Il rivoluzionario sviluppo delle fotocamere compatte a ottiche intercambiabili o CSC (Compact System Cameras) ha visto avvicinarsi alla fotografia una nuova generazione di fotografi.

Se abbinate ad un buon Corso di Fotografia digitale la qualità professionale di queste  camere trasforma ognuno di noi in un provetto fotografo.

In questi 4 post, oggi partiamo dal n.1 ti presento alcuni sistemi digitali disponibili sul mercato, specificando cosa sono e a chi sono indirizzati. Cominciamo dalle compatte di fasci alta.

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ISO, come si utilizza nella Fotografia digitale.

Uno degli aspetti fondamentali per un corso di fotografia è capire come si comportano gli l’ISO in riferimento alla quantità di luce. Modificando valori come il diaframma e la velocità dell’otturatore in fotografia si più o meno lasciar passare una quantità di luce nella fotocamera. A seconda delle impostazioni si ottiene un risultatto diverso.

regolazioni ISO fotografia digitale

l’ISO quindi indica la sensibilità del sensore alla luce. Più alto è il valore dell’ISO, maggiore è la sensibilità alla luce. Nella fotografia a rullino, ormai quasi estinta per cambiare l’ISO era necessario cambiare pellicola. Oggi è sufficiente  premere un paio di pulsanti  sul nostro quadrante.

Utilizzando ISO 400 ad esempio il sensore ha bisogno della metà della luce che avrebbe bisogno ad ISO 200 per effettuare la medesima fotografia.
I valori ISO sono quindi direttamente collegati a tutti gli altri valori base della fotocamera.

Ogni valore della scala dell’ISO quindi è pari al doppio del suo predecessore.

Il valore di ISO  è 50 e la scala dell’ISO nella fotografia digitale è :

50 100 200 400 800 1600 3200 6400.

A cosa serve impostare l’ISO?

Se siete all’inizio, si può dire che serva per fare foto in posti dove c’è poca luce, senza avere foto mosse e senza usare il flash. Pensiamo ad esempio agli ambienti tipo le chiese  o alle foto notturne all’aperto.

Dovremmo agire in questo modo, sempre seguendo il famoso triangolo di cui vi parlavo:

  • aumentare il tempo di esposizione, rischiando di ottenere uno scatto mosso o scie dagli oggetti in movimento, (a volte può essere voluto, creando dei bei effetti)
  • aumentare l’apertura, riducendo la profondità di campo, che potrebbe non portarci al risultato che vogliamo.

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L’importanza della luce: il triangolo dell’esposizione

Triangolo-Luce esposizione

Quando ci avviciniamo per la prima volta alla fotografia digitale, una delle prime cose è capire cosa succede quando premiamo il pulsante di scatto sulla nostra macchina fotografica.

La luce che arriva attraversa l’obiettivo e colpisce il sensore fissandosi in un’immagine , l’immagine che poi vedremo nella nostra foto finale.
Quindi non facciamo altro che catturare la luce che proviene dal nostro soggetto. L’esposizione non è altro che questo, la quantità di luce che colpisce il sensore.

Quando una quantità eccessiva di luce raggiunge il sensore, in quel caso si parla di  foto sovraesposta quindi,  alcuni dettagli vengono persi, le classiche foto sbiadite. Una foto è sottoesposta invece, al contrario, quando alcuni dettagli vengono persi poiché la luce che colpisce il sensore è troppo poca, le classiche foto scure, tipo quelle al chiuso dove abbiamo poca luce. I parametri che regolano l’esposizione sono tre:

  • Diaframma, che regola l’apertura e la dimensione dell’apertura del diaframma, che si trova all’interno dell’obiettivo, nel momento in cui si scatta la foto. Questa maggiore è l’apertura, maggiore è la quantità di luce che entra
  • Poi abbiamo il tempo. O tempo di esposizione indica la durata di tempo che il diaframma rimane aperto (più lungo intervallo di tempo, maggiore è la quantità di luce che entra);
  • ISO che indica la sensibilità alla luce del sensore.

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Scegliere una stampante per le tue foto digitali

Anche se la tecnologia digitale permette di visualizzare e conservare gli scatti fotografici,
c’è qualcos’altro da dover fare, prima di possedere a tutti gli effetti una vera e propria foto.

Far stampare continuamente immagini digitali, con i vari tipi di apparecchiature ad alta tecnologia, potrebbe essere un po’ costoso.

Epson Stylus 3880 è una stampante fotografica professionale

A causa di questo, molte persone preferiscono mostrare le immagini digitali, direttamente sul computer, mentre altre acquistano una stampante per poter risparmiare sul costo del fotografo e stampare così da soli, le copie materiali di alcune foto.

A causa dell’elevata richiesta di stampanti, molte aziende concorrono tra di loro per realizzare i prodotti migliori. Ognuna di queste, produce un diverso tipo di stampante per foto digitali e fa di tutto pur di proclamare, la sua superiorità nel settore.
Deludente?

Immagina per un attimo,di essere ,tra le tante persone,che vuole acquistare una nuova stampante.  Per renderti le cose più semplici,potendotelo permettere, decidi di acquistare quella più rinomata,pensando che sia la migliore disponibile.

Quindi ti rechi al negozio, chiedendo al commesso quale sia, fra le tante, la stampante più funzionale, la migliore ed immediatamente ti senti rispondere con una domanda simile:” In che senso, la migliore?” (altro…)

Il corretto uso della luce nella fotografia digitale

La fotografia digitale può esprimere le sue massime potenzialità con la giusta fotocamera, e un adeguato lavoro sul colore e sull’illuminazione.

Anche avendo tra le mani l’ultimo modello di fotocamera digitale, per ottenere degli scatti d’impatto è necessario essere in possesso di alcune conoscenze tecniche, e di padroneggiare dei semplici accorgimenti per ottimizzare la luce.

La fotografia digitale non è un insieme di novità tecnologiche, bensì un connubio tra innovazione, estro artistico e precisione.

Le tecnologie dietro al funzionamento di una fotocamera necessitano degli altri due fattori per far sì che i prodotti siano di qualità.

Capita spesso di vedere foto dove l’illuminazione è stata gestita in maniera sbagliata: in questi casi Photoshop e gli altri software di fotoritocco hanno poco effetto nella “riparazione” dei danni provocati dall’imperizia di chi ha scattato.

Il segreto per realizzare una grande foto, è la riuscita al primo scatto. Il momento più importante è la scelta dell’inquadratura, gesto in cui si focalizzano molte delle abilità del fotografo.

Ecco alcuni momenti in cui gli appassionati di fotografia possono godere della miglior luce naturale:

foto al tramonto

• Dopo l’alba e prima del tramonto
In questi momenti è possibile scattare foto molto suggestive, aiutati da una gamma cromatica che, grazie ai colori del sole, è in grado di conferire vivacità all’intero ambiente scelto come soggetto per lo scatto.

Le foto scattate in questi momenti sono anche modificabili al computer, grazie all’ampia gamma cromatica disponibile nello scatto di partenza.
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