Quali sono i formati fotografici più usati?

I formati in fotografia

Quali sono i formati standard più usati in fotografia? Oggi vi parlerò dei più usati.

Se andrete poi a ritoccare le vostre foto con un con software di fotoritocco (consigliato Photoshop) è facile a volte non sapere come ridimensionare le foto e andremo a caso, senza considerare che esistono delle regole ben precise da osservare.
Dai tempi della fotografia con pellicola le cose non sono cambiate molto, e sono stati mantenuti volutamente invariati con gli anni, anche se con con la nuova era del digitale ed i nuovi monitor per il passaggio su PC ci sono state un paio di novità.

Lo standard per eccellenza, il 35mm come molti ricorderanno nelle vecchie fotocamere reflex.
Il rapporto è di 3/2. Rapporto si intende tra il lato lungo e il lato corto dell’immagine. Come vedete nell’esempio, il rettangolo è ben proporzionato, ottimo nella fotografia orizzontale per quasi tutti i soggetti.

Quasi tutte le fotocamere utilizzano questo standard. Assolutamente da non usare per immagini verticali.
La stampa della classica fotografia è il buon vecchio 10×15 cm ancora usato tutt’oggi, con o senza bordino bianco attorno. Il fattore di moltiplicazione è il 1.5

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Es: Se la  foto è alta 2000 pixel dovrà essere larga 2000×1.5=3000 (oppure, se è larga 3000, dovrà essere alta 3000/1.5=2000).

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Guida di fotografia: cosa fotografare di più?

capolavori di fotografia

Una guida di fotografia può indicare i soggetti migliori per gli scatti? Certamente no, dal momento che non ce ne sono. Una delle bellezze dell’arte fotografica è insita proprio nella possibilità di trovare soggetti interessanti nei contesti più diversi e, soprattutto, più impensati.

Tutti noi abbiamo avuto almeno una volta sotto gli occhi degli scatti che hanno fatto la storia, attraversando i decenni e trovando sempre qualcosa da comunicare all’osservatore.

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Come cambia un foto di moda col fotoritocco!

Fotoritocco professionale

Alcuni mesi fa una nota marca di abbigliamento intimo ha accidentalmente rilasciato una decina di foto prima che fossero ritoccate con Photoshop dal loro team di esperti. Abbiamo condiviso le immagini in un post del Fstoppers e mi hanno subito catturato l’attenzione, come le magie del più grande software di fotoritocco di tutti i tempi: Adobe Photoshop.

Le versioni ritoccate di quelle stesse foto sono ormai in commercio. Mettiamo a confronto i risultati strabilianti! Pazzesco come ormai anche una foto scura o con parecchi difetti sia migliorabile con qualche clic.

La più grande differenza tra la maggior parte delle foto è la gamma di colori e la luminosità dei file originali RAW veramente scure. Ma oltre a questo è interessante vedere cosa è cambiato in post produzione, compreso il ritocco  del rigonfiamento della pelle intorno alla zona ascellare, le rughe di espressione del viso, o pieghe della pelle della modella. Le differenze sono in genere sottili, voglio dire, diciamo la verità, Lei è una top model bellissima con caratteristiche perfette, ma è interessante studiare le immagini e vedere esattamente cosa è stato cambiato e perché. Consiglio a tutti in ogni caso un corso di photoshop per capire al meglio ogni passaggio.

Una cosa che in particolare ha attirato la mia attenzione è stata la frequenza con cui verranno eliminate le spalline del reggiseno dei costumi da bagno o, a volte anche cambiare il colore intero.  Cioè a meno che hanno deciso di produrre i costumi da bagno in questo modo dopo le riprese o chissà perchè l’hanno fatto. (altro…)

Photoshop CS6 download gratis

photoshop-cs6

Come presentarvi Photoshop? Beh, se ancora non lo conosci è il più famoso programma di fotoritocco ed elaborazione grafica. Photoshop permette per chi non lo conosca ancora ritocchi fotografici professionali.

Adobe Photoshop è da sempre praticamente sinonimo di fotoritocco nell’ambiente digitale; anche se negli anni molti altri programmi, alcuni anche più sempliciotti  hanno provato ad insidiarlo, la sua ampia gamma di strumenti ed effetti e i risultati ottenibili lo hanno sempre posto al numero uno tra i programmi di ritocco immagini.

Photoshop, infatti, è il più utilizzato al mondo, e permette sia le operazioni più semplici come ruotare una foto, sia quelle più complesse ad alti livelli. I suoi filtri vengono usati dai più affermati professionisti per creare effetti mozzafiato e la ricchezza di effetti e pennelli lo rendono un programma efficace in tutte le occasioni.

Dal web alla stampa, dalla grafica al video, non c’è settore dove Adobe Photoshop non venga in qualche maniera coinvolto, la composizione avanzata dei suoi strumenti  permette di ri-creare una foto con le migliori espressioni e componenti prese da diversi scatti.

Ottima anche la regolazione del colore: con Adobe Photoshop potrete facilmente trasformare le vostre foto da colori a bianco e nero, seppia, toni di grigio e altri ancora, oppure creare dei nuovi effetti di colore sfruttando le opzioni messe a disposizione dal software. (altro…)

Il diaframma, come funziona in fotografia

apertura diaframma

Come avevo scritto in un mio vecchio post, che ti consiglio di leggere prima di questo (L’importanza della Luce: il triangolo dll’esposizione),  l’apertura è uno dei tre parametri che compongono il triangolo dell’esposizione.  Punto fondamentale per iniziare con un corso di fotografia.

In quel post, avevo scritto anche che l’apertura del diaframma indica la dimensione dell’apertura del diaframma, che si trova all’interno dell’obiettivo, nel momento in cui si scatta una foto.

Apertura-diaframma

Insieme al tempo di esposizione, l’apertura del diaframma determina la quantità di luce che viene fatta transitare attraverso l’obiettivo, che va quindi a impressionare la pellicola o i sensori.

Inoltre, maggiore è l’apertura del diaramma maggiore è la quantità di luce che entra. Nell’immagine qui vicino potete vedere una rappresentazione di come appare un diaframma a diverse aperture.

Ormai quasi tutte le fotocamere dispongono di un diaframma di ampiezza regolabile che è contenuto nell’obiettivo; la regolazione del diaframma si chiama apertura. (altro…)

Il Bilanciamento del Bianco in Fotografia

Bilanciamento BW

Tra le tecniche fotografiche più importanti per chiunque voglia ottenere scatti di qualità, c’è quella relativa alle regole di bilanciamento del bianco.
Di cosa si tratta?

Il bilanciamento del bianco consiste nel produrre scatti i cui colori siano il più possibile vicini al modo in cui l’occhio umano percepisce le cromie. Quando osserviamo qualcosa, abbiamo sotto gli occhi diverse temperature di colore.
La temperatura di colore si misura in gradi Kelvin (K), e varia a seconda di quanto il contesto generale o il soggetto risulta illuminato.

Le tecniche fotografiche e i miglioramenti tecnologici hanno portato alla creazione di fotocamere estremamente sensibili alle variazioni di luce, ma nessun obiettivo sarà mai comparabile con l’occhio umano.

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