Con l’arrivo della bella stagione, durante la primavera e l’estate, assistiamo alla trasformazione del mondo in un’esplosione di colori, di vitalità della natura in tutti i suoi aspetti e in ogni sua forma.
E’ il momento migliore per prendere in mano la macchina fotografica e uscire di casa a esplorare il risveglio della natura.
La fotografia macro all’aperto non deve necessariamente essere complicata anzi, può essere un’attività molto gratificante e piacevole.
Conoscere alcuni concetti di base renderà quest’attività molto più efficace e può aiutarti a rendere l’intera esperienza più stimolate ed entusiasmante.
Quali sono quindi i passi fondamentali da compiere per godersi qualche ora di fotografia macro o macrofotografia all’aperto?
In questo articolo vedremo alcuni concetti base, senza approfondire eccessivamente l’aspetto tecnico, per non complicare troppo le cose e per offrire quindi anche a chi non ha molta esperienza, l’opportunità di provare e sperimentare.
I fattori principali per godersi qualche ora all’aperto da dedicare alla fotografia macro sono essenzialmente due: una giornata in cui il tempo è bello, una mente e uno spirito curiosi e attenti.
1. equipaggiamento di base necessario
Uno dei vantaggi della macro fotografia è che ci sono molte apparecchiature che puoi utilizzare; puoi davvero spaziare dalla semplice fotocamera del tuo smartphone, a obiettivi macro fino all’applicazione di tecniche più sofisticate come il Focus Stacking.
Tra questi estremi ci sono fotocamere digitali point and shoot (fotocamere inquadra e scatta), queste molto spesso hanno una modalità macro sorprendentemente buona. E poi ancora: fotocamere SLR con obiettivi macro, lenti closeup che si montano come filtri e tubi di prolunga o tubi di estensione.
2. Il soggetto
Cosa ti piacerebbe fotografare? Quando sei all’aperto, nella natura, le opzioni per la fotografia macro sono davvero tante e diverse. Potrebbe trattarsi di qualcosa di molto piccolo oppure di un dettaglio di un soggetto più grande. Potrebbe trattarsi di un soggetto che ti interessa particolarmente, magari da tempo, e che vuoi intenzionalmente cercare oppure di un elemento casuale. E’ proprio qui che puoi dare sfogo alla tua creatività.
3. Illuminare il soggetto che hai scelto
Sei uscito con la tua attrezzatura, hai scelto il tuo soggetto, adesso tutto ciò che occorre fare, prima di scattare la tua fotografia, è definire la giusta illuminazione per il soggetto che hai scelto.
Un’esposizione ottimale si può ottenere grazie alla luce naturale oppure con una fonte di luce aggiuntiva (flash).
In un certo senso, scegliere la luce naturale è più semplice perché non hai bisogno di altro se non della tua macchina fotografica. D’altro canto però la luce naturale potrebbe anche essere più difficile da gestire. Come prima cosa la luce naturale non è prevedibile e quindi non è affidabile. Non solo, la natura stessa della fotografia macro richiede un campo visivo stretto il che significa che il sensore deve ricevere luce sufficiente da una zona molto piccola. In breve, deve esserci molta luce soprattutto se stai cercando di fotografare un soggetto in movimento e la profondità di campo è oltremodo stretta.
Usare una fonte di luce aggiuntiva, come il flash, è un modo ottimale non solo per stabilire la quantità di luce necessaria ma anche per controllarne la direzione. Prima di iniziare però è necessario avere qualche nozione di base sull’uso del flash, anche la fotografia con il flash ha i suoi ostacoli da superare.
Il risultato finale sarà comunque diverso in base alla luce che scegli di utilizzare.
4. Scegli una posizione stabile
Tieni presente che maggiore è la lunghezza focale, maggiore è il rischio di ottenere un’immagine sfocata. Ciò significa che anche se decidi di fotografare un soggetto fermo, la velocità di scatto deve essere alta o, in alternativa, dovrai munirti di un treppiede.
Un treppiede è comunque uno strumento sempre necessario in fotografia, soprattutto se vuoi dedicarti alla fotografia macro. Questo perché potrebbe non esserci luce a sufficienza a causa delle impostazioni selezionate o per il campo visivo limitato.
A volte potresti avere la sensazione che il treppiede limiti i tuoi movimenti o che renda l’intero processo più complicato e meno agevole. Non disperare! Si può fare fotografia macro anche senza treppiede ricorda però che la velocità dell’otturatore deve essere molto rapida.
5. Racconta una storia
Quando si fotografa qualcosa di tecnicamente impegnativo e di concettualmente straordinario, è facile dimenticare alcuni altri aspetti altrettanto importanti nella fotografia. Come per tutti gli altri generi fotografici, anche nella fotografia macro, le foto migliori sono quelle che raccontano una storia. Quando dico raccontare una storia in fotografia mi riferisco alla capacità di assemblare un insieme di fattori (tra cui l’inquadratura, il soggetto, lo sfondo, l’illuminazione ecc…) in modo tale da trasmettere un messaggio all’osservatore.
E’ proprio per questo motivo che all’inizio dell’articolo ho detto che uno dei fattori fondamentali, per fare delle fotografie emozionanti, è avere una mente e uno spirito curiosi e attenti.
Puoi trarre ispirazione dalla natura intorno a te sia che tu stia passeggiando in un parco, in un sentiero di montagna, su una spiaggia o semplicemente nel giardino di casa.
Per concludere, come sempre, ti invito a sperimentare. Prendi la tua macchina fotografica, esci e prova…lasciati ispirare dalla natura e fai pratica quanto più possibile.
Questi erano i 5 fattori base che io tengo sempre presenti quando si tratta di fotografia macro. Naturalmente si tratta di un ramo di quest’arte tutto da indagare e da esplorare!
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1 commento
bucciero · 6 Luglio 2017 alle 15:12
Mi interessa la macro e l’aggiornamento di Adobe Photoshop CS 6 con i relativi videocorsi. Grazie, gradirei riceverli su DVD,
se preferite anche in contrassegno. Grazie